A partire dal 2020, con la pandemia, si è registrata una crescita esponenziale degli attacchi informatici diretti non solo alle pubbliche amministrazioni ma anche alle aziende di piccole dimensioni. Le minacce cyber, sempre più complesse, sono difficili da gestire soprattutto in questo momento di trasformazione della forza lavoro in remoto.
Le strategie di attacco alle strutture di rete, oltre alla sicurezza dei dati, impattano sulla continuità aziendale e possono mettere a rischio l’intero business.
In particolare, la pubblicazione, la compromissione o la perdita dei dati confidenziali può determinare gravi conseguenze per i processi aziendali che, inficiati, possono subire un brusco arresto.
Per questo occorre acquisire competenze nell’ambito dell’information security che si occupa della riservatezza, dell’integrità e della disponibilità dei dati.
Questi argomenti verranno trattati in un incontro on line aperto a tutte le aziende interessate, organizzato dal direttore Ottavio Castello per giovedì 17 giugno alle ore 10.
Un’occasione di formazione e di approfondimento per fare chiarezza sulla materia delle informazioni e dei documenti in formato digitale ricca di interventi normativi. A partire dal 1997, anno della legge Bassanini 1 (per la semplificazione della comunicazione tra le pubbliche amministrazioni e tra la pubblica amministrazione e i cittadini), si sono susseguite altre disposizioni sino al 2005, poi riunite nel testo unico, il Codice dell’Amministrazione Digitale da cui sono nati una serie di obblighi a carico delle imprese come ad esempio il documento informatico, la firma elettronica e la firma digitale.
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