La siccità che attanaglia la Sardegna, con particolare intensità nelle zone rurali, ha spinto la Commissione ad elaborare un programma unitario per la depurazione e il riutilizzo delle acque reflue affinate. L’obiettivo è quello di alleviare la drammatica carenza di acqua che sta mettendo a rischio le colture e l’economia agricola dell’isola.
Hanno partecipato ai lavori i rappresentanti delle aziende associate interessate dalla problematica, le aziende e gli enti che gestiscono e distribuiscono la risorsa idrica per usi civili, irrigui e industriali, i rappresentanti della Coldiretti e di altre associazioni datoriali.
Un dialogo costruttivo con la Regione
Il programma, che verrà sottoposto all’attenzione della nuova Giunta regionale e degli assessori competenti, mira ad avviare un confronto costruttivo con le istituzioni per definire il ruolo della RAS nella programmazione e nel riutilizzo dell’acqua depurata. Come sottolineato dal Direttore Ottavio Castello, è fondamentale “aprire un dialogo con la nuova Giunta della RAS e con le varie Commissioni del Consiglio Regionale” per trovare soluzioni concrete e condivise.
L’agricoltura al centro dell’attenzione
Al centro del dibattito c’è la necessità di garantire una risorsa idrica sufficiente all’agricoltura, settore strategico per l’economia sarda. Come evidenziato da Giorgio Demurtas, presidente di Coldiretti Cagliari, “il problema della siccità nella zona di Cagliari non si presentava da 25 anni” e “occorre programmazione a favore del comparto agricoltura”.
Il riutilizzo delle acque reflue come risorsa strategica
L’ingegnere Roberto Meloni dell’ENAS ha sottolineato che “negli impianti di depurazione c’è la possibilità di raccogliere una buona quantità di acqua che può sopperire ad alcune esigenze”. In questa direzione, il Direttore del CISA Mauro Musio ha ribadito l’importanza del riutilizzo delle acque reflue, definendolo “una soluzione più immediata rispetto alla realizzazione di nuovi invasi”.
Collaborazione e sinergia per affrontare la crisi
Il Presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale Efisio Perra ha auspicato una “collaborazione con gli altri soggetti” per affrontare la crisi idrica. “Ogni soggetto coinvolto deve svolgere il suo compito”, ha affermato, “occorrono inoltre tempistiche certe per dare risposte alla collettività”.
Un programma concreto per il futuro
La Commissione Energia Acqua Ambiente ha concluso i lavori concordando sulla necessità di un successivo incontro per definire i dettagli del programma e avviare il dialogo con le istituzioni regionali. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni concrete e sostenibili per garantire la disponibilità di acqua all’agricoltura e a tutta la collettività sarda.