Novità dal Correttivo al Codice Contratti Pubblici: un focus per le aziende dei servizi pubblici in Sardegna

Il recente correttivo al Codice dei Contratti Pubblici introduce significative modifiche che interessano da vicino le aziende di servizi pubblici, in house e partecipate dagli enti locali. Le novità sono state illustrate dall'avv. Mattia Pani nella riunione dell'Osservatorio sugli appalti e società pubbliche della Confservizi-CISPEL Sardegna

Equo compenso per professioni intellettuali: svolta per ingegneri e architetti. Una delle novità più significative riguarda il riconoscimento del valore delle prestazioni intellettuali. Nelle gare per ingegneria e architettura, il 65% dell’importo a base d’asta non sarà più soggetto a ribasso, garantendo una retribuzione più adeguata. il ribasso si applicherà solo al restante 35%. Questo mira a contrastare la prassi di ribassi eccessivi che in passato hanno penalizzato la qualità progettuale.

Meno peso al prezzo, più qualità:. cambiano anche le regole per l’aggiudicazione. Nelle gare per servizi di ingegneria e architettura, il punteggio economico non potrà superare il 30%, spostando l’attenzione verso la qualità delle offerte. Per gli affidamenti di importo inferiore a 10.000 euro, questa percentuale può essere ridotta fino al 20%.

Semplificazione per le mpmi: lotti più accessibili e subappalto incentivato. Un’attenzione particolare è rivolta alle micro, piccole e medie imprese (mpmi). La suddivisione in lotti diventa più semplice, non richiedendo necessariamente l’autonomia funzionale dei lotti, ma solo la distinzione per valore economico. Inoltre, si introduce la nozione di contratti riservati, offrendo la possibilità di motivare affidamenti diretti a favore delle mpmi per contratti sotto le soglie europee.

Revisione prezzi e clausole sociali: aggiornamenti importanti. Sul fronte dei lavori pubblici, si ritorna a una disciplina più simile al passato per la revisione dei prezzi, con una soglia di variazione del prezzo superiore al 3% e una compensazione pari al 90%. La revisione dei prezzi dovrà avvenire periodicamente ad opera dell’amministrazione, senza necessità di richiesta dell’impresa. L’articolo dedicato alle clausole sociali viene rafforzato, con la denominazione esplicita di “clausola sociale” e prevedendo anche premi per l’assunzione di categorie svantaggiate o giovani.

Flessibilità nel RUP e rotazione degli incarichi. Il responsabile unico del progetto (RUP) avrà maggiore flessibilità, potendo derogare al principio di rotazione e confermare l’incarico al contraente uscente, a condizione che l’esecuzione precedente sia stata positiva e non vi siano alternative valide, con adeguata motivazione. Inoltre, prima di cercare figure esterne, si potrà valutare l’incarico di RUP appartenenti ad altre amministrazioni.

Procedure più rapide: novità su tempi e stipula. Si punta a snellire le procedure. In caso di malfunzionamento del fascicolo virtuale dell’operatore economico, sarà possibile stipulare il contratto nelle more della verifica dei requisiti, previa autocertificazione dell’offerente. Il periodo tra aggiudicazione e stipula del contratto viene ridotto a 32 giorni.

Meno burocrazia per le società in house. Un segnale importante è la rimozione del controllo preventivo dell’ANAC sulle società in house, affermando il principio della piena equiparazione tra affidamento esterno e utilizzo di queste società.

Queste modifiche, discusse approfonditamente nell’ambito dell’Osservatorio, delineano un nuovo scenario per gli appalti pubblici in Sardegna, con l’obiettivo di bilanciare l’efficienza delle procedure con la qualità dei servizi e una maggiore inclusione delle imprese locali oltre a garantire maggiore trasparenza ed equità nelle gare d’appalto, riconoscendo al contempo il valore delle prestazioni intellettuali e la specificità del ruolo delle aziende di servizi pubblici. Confservizi-CISPEL Sardegna continuerà a monitorare l’attuazione di queste novità per fornire supporto e aggiornamenti alle proprie associate. Resta ora fondamentale un’attenta analisi dei dettagli e delle implicazioni pratiche per il settore dei servizi pubblici.

Condividi l'articolo

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Stampa
Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email